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lunedì 10 febbraio 2014

KABALAH

CHE COS'E' L'ABISSO DI TUTTE LE COSE, dove non vi è creatura, ossia il NULLA abissale?

Nella cosiddetta colonna di mezzo, ovvero nella linea verticale che c'è tra Tiphereth e Kether si trova una Sephira che viene detta: "non Sephira ", chiamata Daath. Essa riguarda su quanto è estraneo - e pure in rapporto stretto, quasi in dipendenza - a tutto l'albero della vita; uno spazio che copre tutto l'aspetto misterioso, esoterico di questo studio. Questa "Sephira (anche qui) che non è Sephira" non è ciò che si può definire per tutte le altre Sephiroth un'energia, una forza, ma piuttosto "un posto", "un luogo" il quale, trovandosi in spazi che non sono quelli comuni, conosciuti della Materia, ma spazi della coscienza, non è neanche questo, come quelli, geograficamente localizzabile. In Daath c'è solo silenzio. Possiamo pensare alla frase dantesca collocata sull'ingresso, all'inizio del grande viaggio: "Lasciate ogni speranza, o voi ch'entrate ".
Questa frase viene interpretata normalmente come malaugurante, tetra, minacciosa tenuto conto di quanto succede, a "chi entra", subito dopo. Invece indica quello stato di coscienza per cui tutto il passato dev'essere irrimediabilmente cancellato per lasciar posto alla nuova serie di esperienze che iniziano un percorso che porta ad una Vita Nuova. Ciascuno deve cercare dentro di sé, nella parte più segreta, all'interno di sé, senza aver paura, senza indicazioni geografiche razionali, neanche intuitive, o fisiologiche o strutturali. Bisogna trovare il vero centro di sé, quel punto il più interno dell' interiorità dove il nome proprio sparisce, dove si perde ogni punto di appoggio gravitazionale. Là non si sente più niente. Non ci sono dimensioni o rapporti di grandezza, di importanza, di profondità. Tutto è ugualmente sparito. Tutto è assoluto silenzio ed immobilità. Vuoto.
(Kabalah)




4 commenti:

  1. Ciao Graziana
    molto interessante questo post! E' l'abisso di cui abbiamo tanto discusso. Una sensazione da vertigine. Un bacio Lisa

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  2. Si tratta di un estratto dal testo Kabalah del Prof. Renato De Grandis... questo Signore ha una dote particolare nello scrivere... sintesi e chiarezza! E per certi argomenti aiuta molto.

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  3. Risposte
    1. Marco, ti invio i dati per il contatto con la casa editrice in privato, a presto.

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